Sostenuto da Fondazione della Comunità Bresciana e Confartigianato Brescia, il progetto è realizzato in partenariato con Fondazione Brescia Musei e Elefanti Volanti.

CAMMINANDO SI FA IL CAMMINO

Sostenuto da Fondazione della Comunità Bresciana e Confartigianato Brescia, il progetto è realizzato in partenariato con Fondazione Brescia Musei e Elefanti Volanti.

Il processo creativo e culturale del progetto Camminando si fa il cammino è stato strutturato per dare vita a uno spettacolo teatrale collettivo con protagonisti persone migranti di diversa provenienza. Il luogo della messa in scena designato è il Corridoio Unesco che collega il Parco Archeologico al Museo di Santa Giulia, idealmente cammino e percorso geografico storico e culturale, spazio che esprime concetti fondamentali come l’universalità contenuta nel titolo stesso di Patrimonio dell’Umanità e il legame con la storia, che è storia non solo cittadina ma frutto di infinite e antiche migrazioni. Rendere i migranti protagonisti di questo spazio così caratterizzante il centro della città è riconoscere che la cittadinanza oggi è costituita da ceppi culturali molto variegati. Si tratta di un’operazione culturale che non si esaurisce nella presentazione del patrimonio e nella valorizzazione delle culture altre, ma vuole fortemente integrare in questo processo multiculturale il pubblico, che si riconosce nella propria storia e in quella di altri popoli e di altri individui. L’auspicio era di coinvolgere pubblico che fosse costituito da persone di diverse provenienze, spesso sono distanti dalle proposte culturali più istituzionali.

Lo spettacolo quindi creato, Open Your Arms Now con la recon la regia di Davide D’Antonio, ha visto la partecipazione di Adriana Mendicino, Agnieszka Kopecka, Amar Farooq, Delphine Toko, Fatjana Daiu, Hala Al Mukhallalati e Victor Hugo Jiménez, insieme all’attrice Giuseppina Turra. Il Corridoio Unesco, il percorso pedonale che collega l’area del Capitolium e il Parco archeologico di Brixia romana al complesso monumentale del Museo di Santa Giulia e permette di percorrere in meno di un chilometro almeno 2500 anni di storia attraverso spazi aperti, edifici, vicoli e chiostri. Un patrimonio mondiale, che porta i visitatori, in un contesto monumentale di rara immersività, ad attraversare una straordinaria dimensione storica e monumentale percorrendo una sequenza unica per ricchezza ed estensione cronologica, dall’età romana, all’Alto Medioevo, al Rinascimento, all’arte contemporanea dove il legame con la Storia diventa tangibile. Una Storia che qui diventa universale e che si fonde indissolubilmente con la Storia della città e con le storie delle genti che nei secoli hanno attraversato gli spazi del Corridoio Unesco: dagli antichi romani, ai Longobardi fino ai nostri giorni, per dare vita a un intenso racconto di incroci e migrazioni ed interrogarsi sul futuro di ciascuno e dell’Europa.

Note di regia di Davide D’Antonio


In una Europa che brucia di razzismo e di antisemitismo e dove risposte violente alle ondate migratorie diventano la risoluzione per tutti i mali, è difficile tentare di cambiare prospettiva. Forse solo guardando al passato con gli occhi di coloro che si proiettano nel futuro è possibile creare quel corto circuito per uscire dalla confusione attuale. Per questo vi proponiamo una passeggiata unica che unisce gli affascinanti monumenti del corridoio UNESCO di Brescia, un viaggio nella storia che percorre più di 2000 anni non soltanto storicamente ma anche simbolicamente per domandarci come in un rito collettivo “Chi fa la storia? C’è qualcuno più uguale degli altri?”

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